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04.03.2024 14:30

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Quando ha senso un impianto solare da balcone? Cosa dice la legislazione?

L'autosufficienza energetica è un'idea che ha inondato le menti dei consumatori sloveni. L’aumento dei prezzi dell’energia è il principale fattore che spinge a trovare soluzioni per coprire totalmente o almeno parzialmente il fabbisogno elettrico delle famiglie.
Cos’è un impianto solare da balcone e in quali condizioni è possibile installarlo? Quando un impianto solare sul balcone è un investimento sensato?
Cos’è un impianto solare da balcone e in quali condizioni è possibile installarlo? Quando un impianto solare sul balcone è un investimento sensato?

Gli impianti solari sono stati finora la scelta più ovvia per i clienti fisici, ma la situazione è cambiata con il cambiamento della legislazione, che abolisce il sistema di scambio sul posto per gli impianti solari fino a 43 kilowatt dal 1° gennaio 2024. Coloro che hanno presentato domanda per il rilascio del consenso alla realizzazione di un impianto solare e alla connessione alla rete entro il 31/12/2023 potranno continuare a utilizzare il vecchio sistema, ma dovranno installare l'impianto entro il 31/12/2023. 2024.

Poiché con il nuovo sistema il tempo di ammortamento dell'impianto solare sarà più lungo, gli utenti hanno iniziato a cercare soluzioni alternative. Alcuni hanno fatto ricorso a impianti solari da balcone per una parziale autosufficienza.

Cos’è un impianto solare da balcone?

Una centrale solare da balcone è, in poche parole, un dispositivo di produzione plug-in o un piccolo sistema solare costituito da pannelli solari che convertono l'energia solare in elettricità e un inverter che converte la corrente in elettricità per alimentare i dispositivi di uso quotidiano.

Solitamente è composto da uno o più moduli solari, ed è sufficiente collegare il cavo con l'inverter alla presa del balcone (o altra presa esterna) per iniziare ad alimentare i dispositivi.

Centrale solare da balcone: leggi e regole di installazione e utilizzo

Gli impianti solari da balcone appartengono a dispositivi di produzione plug-in, che sono soggetti a condizioni diverse rispetto agli impianti solari. Finora gli impianti solari da balcone non sono stati molto apprezzati dagli utenti perché a causa dell'emissione di energia in eccesso il distributore potrebbe scollegare l'utente finale dalla rete. Con le nuove norme dell'Energy Act (EZ-1), ciò non dovrebbe accadere finché non si è adempiuta alla propria responsabilità nei confronti del distributore:

  • Il cliente domestico deve informare l'operatore della distribuzione 14 giorni prima dell'inizio della messa in funzione del dispositivo di produzione plug-in.
    • La notifica deve contenere la data del previsto collegamento dell'impianto solare sul balcone o di altro apparecchio di produzione a spina,
    • numero del punto di misurazione,
    • "Dichiarazione di conformità CE" o un altro documento del produttore, che contiene i dati dell'impianto solare da balcone o dei suoi componenti e le norme dell'apparecchio,
    • copia delle istruzioni di installazione e collegamento, da cui risulti che il dispositivo di produzione plug-in è conforme alle norme SIST EN 62109-1 e SIST EN 62109-2 e non richiede l'installazione di un differenziale di tipo B.

Allo stesso tempo, l'impianto solare da balcone può trasmettere in qualsiasi momento alla rete di distribuzione una potenza di lavoro pari o inferiore a 600 W. La potenza totale dell'apparecchio può essere al massimo di 800 W al momento del ritiro e della vendita punto.

Le aziende possono installare impianti solari sui balconi?

Sì e no. Il Ministero dell'Ambiente, del Clima e dell'Energia ci ha spiegato che l'articolo 3 del Regolamento sui requisiti tecnici per la connessione e il funzionamento dei dispositivi di produzione plug-in con fonti di energia rinnovabile prevede che i dispositivi di produzione plug-in (centrali solari a balcone) possano essere collegato solo all'installazione interna dell'abitazione del cliente, eseguita in conformità con i requisiti del regolamento che disciplina i requisiti per gli impianti a bassa tensione negli edifici e soddisfa i requisiti del capitolo 11.3.8 sui dispositivi fotovoltaici portatili di le Linee guida tecniche TSG-N-002 per gli impianti elettrici a bassa tensione e i requisiti di questo regolamento.

Anche i clienti commerciali o le aziende possono realizzare un impianto solare su balcone, ma in questo caso sono soggetti alle Istruzioni per l'uso del sistema di distribuzione dell'energia elettrica (Gazzetta Ufficiale della RS, n. 7/21 e 41/22, SONDSEE, capitoli 11.3.8). Secondo questa normativa le aziende possono installare impianti solari da balcone con una potenza operativa inferiore a 800 W e in nessun caso possono cedere potenza operativa alla rete.

Balcone centrale solare e condomini

Se abitate in un condominio e desiderate installare un impianto solare sul balcone, dovrete prima ottenere il consenso dei proprietari dell'appartamento. Quale percentuale? L'articolo 15, secondo comma, della legge sull'edilizia abitativa stabilisce che per questo tipo di lavori di realizzazione il proprietario dell'appartamento deve ottenere il consenso degli altri proprietari dell'appartamento che detengono più della metà delle quote di comproprietà di queste opere comuni (lo stesso che ad esempio nell'installazione di unità esterne di climatizzazione).

Dove si possono installare gli impianti solari da balcone?

Anche se viene chiamata centrale solare da balcone, può essere installata anche su altre superfici: giardino, tettoia, tetto, facciata o altra superficie adatta. Per un rendimento ottimale si consiglia di posizionare l'impianto solare sul balcone sul lato sud (o SE/SW) con un angolo di 35°.

È possibile ampliare l'impianto solare sul balcone in un secondo momento?

Come ci ha spiegato il Ministero dell'Ambiente, del Clima e dell'Energia, per tutti i possibili “upgrade” valgono le stesse condizioni previste per il primo collegamento.

Un impianto solare sul balcone ha senso per tutti gli utenti?

Se con il vecchio sistema di fatturazione non avete ottenuto in tempo il consenso per l'installazione di un impianto solare per l'autoapprovvigionamento oppure vi è stato rifiutato a causa di un sovraccarico della rete o per altri motivi, un impianto solare sul balcone è una valida alternativa secondo il diritto condizioni.

La centrale solare da balcone raggiunge la sua massima efficienza tra le 10:00 e le 14:00, come già sappiamo dalle classiche centrali solari per l'autosufficienza. È opportuno tenere accese le utenze maggiori (condizionatore, lavatrice...) in quell'orario, per sfruttare l'energia elettrica prodotta. Altrimenti gli extra vanno alla rete di distribuzione, ovviamente a titolo gratuito.

Se non sei a casa in quell'orario, puoi parzialmente aiutarti accendendo da remoto il condizionatore, il deumidificatore, la lavatrice o un dispositivo simile che supporti il controllo remoto.

Un'altra soluzione, molto più costosa, è l'acquisto di un impianto solare da balcone con batteria o accumulo di energia. In questo caso non donerai l’energia elettrica in eccesso al distributore, ma la conserverai per un utilizzo successivo, ad esempio nel tardo pomeriggio, quando solitamente i consumi sono maggiori.

In caso di collegamento trifase è importante collegare anche le utenze più grandi alla fase alla quale verrà collegato l'impianto solare da balcone.

Impianti solari da balcone e prezzi in Slovenia?

Gli impianti solari da balcone dei venditori sloveni si possono acquistare a partire da più di 500 euro (per 800 W), in media intorno ai 1.000 euro. Una centrale solare da balcone con serbatoio di accumulo vi costerà qualche migliaio in più, a seconda della capacità del serbatoio di accumulo.

Qual è la garanzia sugli impianti solari da balcone?

Alcuni offrono una garanzia di 10 anni per il modulo solare e analogamente per l'inverter, ma da noi abbiamo trovato anche una garanzia di soli 2 anni, quindi leggete attentamente le specifiche tecniche o consultate il venditore prima dell'acquisto.

Quanto tempo ci vorrà per ripagare il tuo investimento in impianti solari da balcone?

Il calcolo del tempo di ammortamento dell'investimento sarà leggermente diverso per ciascun utente, poiché dipende dall'investimento iniziale, dalla potenza dell'impianto solare, dalla sua ubicazione e anche dalle abitudini dell'utente, che dipende principalmente dal fatto che l'elettricità prodotta sarà completamente utilizzato.

In condizioni ideali (circa 900 kWh di elettricità prodotta all'anno; 0,22 €/kWh), ci si può aspettare ben 100 € di risparmio annuo. In questo caso, il periodo di recupero dell’investimento è compreso tra 5 e 10 anni.


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